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12/12/08

CHI TI SPOSA FA 13

Piove,
e mi evacuano dall'ufficio (che emozione)
è calamità naturale.

Verso casa,
mi chiedono informazioni su una via-
mi ringraziano anche -
"Chi ti sposa fa 13".


Poi c'ho pensato,
e mi sono resa conto
di aver dato indicazione sbagliata.

Ehm -
*chi mi sposa fa 12
*
[va bene lo stesso no?]

05/12/08

THE YEAR OF THE COUCH

A ognuno il suo,
c'è chi c'ha l'anno del dragone,
io c'ho quello del divano.

Che staziona imperterrito in mezzo alla camera,
a memento mori di polvere, pollini, acari e trucioli.

Il problema sarebbe che un divano già ce l'ho,
e anche -letto (e il file excel della mia mente capricorna
ne ha già registrato il valore);
gli usi possibili

a parte sbatterlo fuori
(ma c'hai voglia quanti anni di palestra ci vogliono
per fare sei piani di scale carica di divano a spalla),
potrei per esempio farne legna da fuoco
lanciarlo dalla finestra
fare una seconda fila di visione tv da cinema
rovesciarlo e usarlo come tavolo
montarlo e farci clamorose applique.

In attesa di un lampo di genio
che mi infonda la luce
e mi restituisca speme nell'umana sorte

lo uso come grotta
mi ci metto sotto
e ci gioco ai lego.

28/10/08

NON È UNA COLPA ESSERE INADEGUATI

[No non è una colpa.
Lo scrivo un'altra volta,
così magari me ne convinco:

No non è una colpa.

Ma siccome stavolta inadeguata non sono io,
se lo scrivo ancora

magari magari
ci credo davvero.

No non è una colpa -


ma un po' sì però.]

27/10/08

SO LONG, GOODBYE

It wasn't meant to end this way -
come suona bene in inglese,
in italiano è infinitamente triste.

Ma non sono prosciugata
o disperata

perplessa sì
e anche un po' delusa.

Per una volta,
non devo davvero rimproverarmi nulla


ma i bambini vanno portati all'asilo
o guardati fare i capricci
come piccoli Amleti, Francesche Bertini alla tenda

tutto il resto
è una perdita di tempo.

23/10/08

SOFFRONO LE BORSE (MA MICA SOLO LORO)

Ma io vorrei soltanto
una modalità uniforme:

rinuncio volentieri agli alti -
ventate di passione, picchi di entusiasmo

purché mi siano tolti i bassi.


Che fatica
gli imprevisti blocchi, le [altrui] altalene dell'umore

Che fatica -
ma chi l'ha detto che è così l'amore.



Aspetto il tempo
che mi dia una soluzione.


19/09/08

GROTTA PERFETTA, 3 AM

E neanche stasera si va a dormire presto,
tanto ormai al sonno c'ho quasi rinunciato

Sarebbe da tracciare su Google Earth
questo inverosimile percorso per le periferie di Roma

Sarebbe da tracciare sui miei annali
che nonostante tutto hai sempre riso,
riso e parlato con la serenità del mondo.


Che strano, che buffo, incredibile davvero
che un regalo inaspettato e messo in dubbio
abbia dentro un carico così grande di sorprese.

15/09/08

BANALITÀ, BANALITÀ

Quando arriva un disprezzo
non rabbioso, non febbrile

una pietosa osservazione,
un po' di pena ed un senso vago di squallore,


beh, allora è veramente finita.

01/09/08

LA RUMBA DELL'ORECCHIONE

Niente paura,
qui siamo politically correct -

vale a dire
che a 33 anni compiuti (e quasi mezzo)
invece di forzare il PIL

mi faccio una degenza forzata
con una faccia enorme
come una degna parotite impone

27/08/08

RESISTENZA ALLE VARIAZIONI DI STATO

Non succede niente?
No, succede, pure troppo -

Tanto, ed improbabile e inatteso
che adesso gli sto cercando dei difetti
improrogabili impossibili impedimenti

per non modificare in nessun modo
questa insensibile, indolore assuefazione
a uno stato delle cose così caldo,
rassicurante identificato e noto.


Peccato - proprio ora
che alle farfalle (allo stomaco)
preferivo i bucatini.

26/08/08

SPOMANTE, BOCCHIERI, VINO

Di mio nonno abbiamo leggende alimentate di continuo,
e tutte vere;

gli piacevano le donne, il vino, fare favori alla gente,
era carismatico e sbadato, brillante, confusionario,
furbo e pavido come quegli italiani degli anni '60, alla Totò -

aveva una passione per il ballo,
e una volta tornò con addosso una pelliccia,
presa per errore dal guardaroba -
sopravvissuto alla guerra, ai campi di lavoro,
a molti incidenti, tutti ugualmente gravi;

godeva di assegnazioni termali, pensionistiche e democristiane
ogni anno andava a passare le acque,
e un anno tornò con mutande di donna nella valigia -
tra bugie e impossibili creazioni
riuscì a convincere la famiglia che comunque conveniva crederci.


Mio Dio, è già passato un anno,
con tutto sto silenzio ci manca da star male.

06/08/08

HOLIDAY IN(N)

Fa un caldo disperato,
e preparo le valigie

chili di scarpe vestiti creme
mai come ora

mi sento al centro di me
anche tra scarpe, vestiti e creme
in equilibrio
nonostante le borse, i reggiseni volanti,
costumi da bagno.


Certo quant'è dura
vivere eternamente sospesi
tra futili preoccupazioni esistenziali

ed i fondamentali bisogni
di un piede 37.



now playing: Isle of Jura // Skyclad in questo violento ritorno di fiamma

04/08/08

EPPUR SI MUOVE

Ne sono sicura,
era almeno dal 2004
che non lo sentivo
muovere così.

A battere, pare che batta
e sento pure le farfalle.


E mo che faccio?

28/07/08

IL RESTO DI NIENTE (È NIENTE)

Perché niente meno niente
Fa sempre e comunque niente.

(Mi domando perché debba andarmi bene lo stesso)

17/07/08

UN PILOTA RITORNA

Sì,
lo so,

è che non sai stare senza di me.



[Mi dirai che palle]

06/07/08

DEL KARMA, CAMALEONTICO

Non so dire
se sia più empatica codardia
o placida accettazione:

che il destino mostri le unghie
o mi accarezzi

Io faccio le spalle grosse
e mi racconto storie

pur di restare in equilibrio
e dargli un senso,
o l'ombra di una ragione.

24/06/08

ADDIO AL RE


Tutto quello che non avrei mai voluto
io e te, sotto lo stesso tetto -
quaranta gradi fuori,

ma qui dentro gela.

19/06/08

CLAMOROSA INADEGUATEZZA

(Astuti si nasce. E, modestamente, io non lo nacqui)

11/06/08

RAPIDO CHECK SULLA LISTA DELLA SPESA

In meno di un mese e mezzo
decine di fibromi a spasso
la schiena votata al collasso
un pilota in fase di decollo
una rivista in fase di tracollo.

L'anno prossimo
vado a letto alle dieci.

08/06/08

SOSPETTA ERNIA CERVICALE, TUTTI I PARTICOLARI IN CRONACA

Che fisico,
una chiavica eccezionale.

Roba da farci un telefilm -
una cosa tipo ER:
dal punto di vista del paziente.

06/06/08

IERI HO REALIZZATO L'IMPOSSIBILITÀ DI UN AMORE

Sentirsi
Valeria Solarino
davanti a un operaio della Fiat:

fra i quadretti azzurri di una camicia
è naufragato un grande [potenziale] amore

26/05/08

REFLUSSO DOSTOEVSKIANO

Poi a un certo punto della mia giovinezza,
di molti pomeriggi,
e anche dell'ultimo week-end

Varvara Petrovna è venuta a sapere
(talmente tante volte che ormai ci è abituata)
che la sua protetta,
la serva della gleba Darija Pavlovna, Dashenka

ha avuto una tresca
(Varvara non lo sa che ogni volta che immagino la scena
penso a una tresca, e non a una relazione)
con suo figlio,
Nikolaj Vsevolodovic (Stavrogin).

Quando ero ragazzina
diciamo alla terza, quarta lettura
pensavo che lui, a Darija, un minimo la amasse

insomma, s'incapricciasse d'altre
ma alla fine in fondo amasse solo lei.


Vedi che scema — ripensavo ieri —
come se di un'infermiera,
di una che ascolta i di lui problemi
(sì certo amante, ma perché a un certo punto
è pure ovvio,
condividi tutto l'intimità la confidenza)

ci si possa mai innamorare;

Ma la luce mi è arrivata a un certo punto
Varvara (che sono sicura, è del Leone)
vuole imporre a Darija il matrimonio riparatore

di facciata del figlio,
ma sopratutto a sé,

e qui veramente è splendida la frase
riassume un mondo, che guardacaso è il mio,
talmente bella che stavolta me la sono scritta:

"Senti, Darija: non c'è felicità più alta che sacrificar se stessi.
E nello stesso tempo mi farai un gran piacere,
e questa è la cosa principale".


[E comunque è I Demoni, di Fëdor Michajlovič Dostoevskij]


15/05/08

UN AMORE SPALLETTI: SCENE DA UN MATRIMONIO [#3]

(e sempre poi
perché i miei grandi amori ideali
non prendono corpo
perché a vivere ci pensano i miei servi
mentre io mi faccio il french ai piedi e sogno

stavolta con l'amore scosceso ch'è già a Cannes al festivàl
immagino il matrimonio
a Cap d'Antibes, spiaggia privata dell'Hotel du Cap
testimoni Aquilotta e un mio capo-redattore

Io, in Yves Saint Laurent sposa, scarpa Miu Miu,
comprati al Gray d'Albion sulla Croisette

lui completo Standa misto-lino chiaro, 29 euro e 90,
giacca dritta cinque dita sul ginocchio
e pantalone a zampa;

e se invece celebriamo direttamente in mare,
Io chignon BrigitteBardot, costume da bagno Dior anni '60

e lui con quel fisico statuario senza spalle
col costume a mutanda dell'Arena)

PRECISAZIONI

Mi infastidisce di più
non essere dov'è
e non averlo qui, e ora

oppure è solo una questione di amor proprio
e prestigio personale
non mettere un'altra tacca

della quale neanche ho bisogno?

Non è importante.


Il giorno in cui sono nata (è storia),
la maggiore età passava da 21 a 18 anni
(e questo mi dovrebbe bastare).

06/05/08

MIOMI INTRAMURALI, ASPETTO GLOBOSO DEL FONDO

Cos'è il futuro?

Il futuro
è piantare un albero
disegnare vestiti
mettere i piedi nell'acqua del mare
passare giornate intere a cucinare
aprire un blog
giocare a Civilization

Il futuro è
coltivare amicizie
coltivare il basilico
studiare lingue straniere
prendersi cura degli altri

Il futuro —
quello che voglio —
è stare sempre col sorriso
fare progetti alternativi
dedicarmi al lavoro
viaggiare
progettare case, balconi, giardini


Chi l'ha detto
che il futuro è una famiglia
Chi l'ha detto,
che il futuro è avere figli tuoi che corrono per casa.


Se il mio futuro
non può essere uguale a quello felice degli altri
Allora non fa niente,

farò in modo che sia felicemente diverso.

28/04/08

DILUNGARSI SU UN SOLO ARGOMENTO

Gnagné,
c'hai ragione tu:
sono spacciata

Che posto posso trovare io nel mondo
che non riesco mai a impugnare le armi

Che non faccio mai male a nessuno
Non mi vendico
Non porto il conto
Non batto cassa.

Che in cambio dei calci
c'ho sempre un sorriso e una scusa
Che prendo pugni
e porgo sempre l'altra guancia.

Avessi almeno la certezza
di condurmi avanti una sana indifferenza

E invece niente -
sensazione ardente d'impotenza:
incasso
prendo il fardello
e ricomincio da capo.

25/04/08

PUNTO, PUNTO E VIRGOLA, DUE PUNTI

Dire che sia impossibile
chiudere qualcosa che non si è aperto

è una tautologia.

E' una tautologia
o solo una logica schematica e virtuosa
dichiarare che quello che non si vede
non esiste

e che ciò che non esiste
non è.


Se ci rivedremo ancora
come ci siamo visti prima

non lo so.

Lasciare tutto a un'entropia raziocinante
quando il futuro è così ben chiaro e definito

quello è solo tutto un buffo paradosso.


Vorrei dire che mi addolora,
se solo lo facesse.


21/04/08

LA MIA DROGA SI CHIAMA FILIPPO [E FA L'ATTORE]

Anche se dal vivo lo noti poco
e non è macho, forte e sexy come sullo schermo

Anche se è meno imponente di quello che pensi
e cammina strascicando un po' le gambe

Ma è brillante, nella balbuzie, come una drag-queen
che vorresti essere Raffaella Carrà per meritarti la sua adorazione

E quando apre il portafogli (chiaro, a pallini: una bomboniera)
per pagare una Coca Cola
e ci ficca quasi il naso dentro

con quelle pupille enormi

Ti senti che vorresti essergli madre
per continuare a sentirlo, a guardarlo.

La fama - è vero - è una droga.
La mia droga di oggi [e il dipendente amore scosceso] si chiama Filippo, e fa l'attore.

20/04/08

UN AMORE CON LE SPALLINE [#2]

(che poi per esempio -
sempre a proposito dell'amore scosceso -
mi vengono in mente scene apocalittiche
del nostro incontrovertibile futuro insieme

tipo in palestra,
io sudata sul tapis roulant
e lui in sala pesi,
così che a me sale il culo,
e a lui le spalle

o il week-end d'amore,
grande intramontabile della vita di coppia,
in qualche capitale matrimonial-paneuropea

nell'alcova del nostro idillio,
io fasciata in seta bianca e oro -
e già penso alla linea del completo -
e lui che mi dettaglia
l'uso del flou e del montaggio alternato

nella Nová Vlna del cinema ceco degli anni '60).

UN AMORE SCOSCESO [#1]

Non posso proprio dire che abbia un fisico, una statua:
spalla scoscesa, effetto sudtirolo
camicia a quadri e giacca dritta
da operaio FIAT al pranzo della domenica

i quarti bassi, beh,
non andiamo meglio.

Intelletto sodo,
eloquio radicato,
come passare il tempo di una festa
a parlare dell'uso del voice over
e del piano-sequenza nel thriller


Ma riguardandolo bene,
sotto una chioma mite, nera e lucida come pece

ha sempre gli occhi di Filippo Timi -
scoscesi pure quelli.


Due cuori, e una baita in montagna?
Sarà amore:
un amore con le spalline.

(© Zia Ratty)


Sul lettore (nel locale) c'è: East at Easter // Simple Minds


18/04/08

DIAGRAMMA SENTIMENTALE, ASTROLOGICO-RELAZIONALE

Come resistere a una zuccherina tentazione,
portare su torta
gli elenchi che stilo in agenda -

Ferino, bestiale, mostruoso desiderio
verificare con statistica alla mano
ogni aspetto della [mia ed estesa] vita sociale.

Un delirio di controllo:
dare un senso, numerico, di valore,

alla mia vita sentimentale
attraverso un diagramma astrologico-relazionale.

Per elemento zodiacale [dato aggregato]




Per segno zodiacale

16/04/08

IL TEMPO NON FA IL SUO DOVERE

Come un nemico dell'igiene
incrostato mani e piedi sotto la piega del wc

questo pensiero, autosuggestione, demenza relazionale
tenuto basso sempre e solo a pelo d'acqua

Epidermico frequentarsi
congiungere, scambiare, fingere, toccare, baciare

lettera e testamento -

Mai una volta [con]dividere,
perché il verbo sarebbe composto

Sarebbe stare insieme in qualunque senso gli si voglia dare
Mentre invece è sempre tu con me, o io con te

Perché senza, non si riesce,
E con, no non lo permetto più a nessuno.

E allora pensala, dilla come ti pare
le lodi sperticate
o l'indifferenza caprina


Taglia, col coltello più affilato che hai:

te lo garantisco,
per tutto quello che mi può costare:
non arriva neanche sotto pelle.

UN PICCOLO PROBLEMA PERSONALE

Da quando ho soppresso
la pratica sentimentale
capita sempre meno spesso

Ma quando piove, e mi piove in casa
e mi creo disordine, disordine dentro

mi riporto alla regola dura, facendo liste

statistiche, istogrammi probativi,
lunghi elenchi,

e li appunto sull'agenda.

Per loro, non ho una sezione -
non ancora -
in testa sì

ed è tanta parte di quello che sono
di come vivo.

08/04/08

DISCLAIMER TERMO-NUCLEARE

Rileggo il blog
(perché nulla è più bello
che fissare ottusamente
il proprio ombelico)

e mi sembra triste, smunto -
di una depressione invalidante

e vorrei dire
anzi no -
lo dico proprio

No, non è così!
Di qua dal monitor

sono una hyena ridens
e ho una media di giorni di sole

che supera quella di Santo Domingo.


Sul lettore c'è: Annina // Max Gazzè (che ho appena rivalutato)

04/04/08

ADDOLORATA CONCEZIONE

Non me ne faccio una ragione
non essere al posto giusto
al momento giusto

Non riesco neanche a prenderla
con filosofia,
con saggezza
con calma zen.


Ma porca miseria,
non si buttano occasioni così.

01/04/08

GRANDI INTERROGATIVI DELL'UNIVERSO

Perché ogni volta
che decido che basta

Come un pilota ritorna
metti il piede in mezzo alla porta

e non trovo ragioni per dirti di no?

La verità,
è che mai come stavolta

non è il cuore l'organo che decide.


31/03/08

OOPS, L'HO FATTO DI NUOVO

Metti che incontri uno ad una festa, ci balli (divinamente) tutta la sera,
poi la festa finisce e te ne dimentichi.

Metti che lo rincontri, una sera al cinema
ci vai a cena, e lo riperdi -

Metti che qualche tempo dopo,
inaspettatamente,
t'invita a teatro -

Vai, e tutto è carino
un intimo tête-à-tête.

Tu hai anche una festa di amici
carinamente lo porti con te -


E lui passa la serata a scambiarsi numeri di telefono
con le tutte ragazze presenti.


[Ma tutto questo mi fa ridere moltissimo]


27/03/08

DUE O TRE COSE CHE SO DI ME

A diciotto anni (e qualche mese)
ho comprato due mazzi da poker di mordillo
e ho imparato a fare le carte.

Ero brutta, scontrosa, e introversa
complessata sensibile timida,

orrendamente malvestita.

Abitavo in provincia
da genitori ansiosi
una vita di casa

libri, planet rock, e dischi che non trovavo.

Volevo andarmene, perché lì ero diversa
ero una sfigata, una dropout -
e basta.

Ho imparato a fare le carte
mandando a memoria pochi segni
guardando in faccia le persone
rubando le risposte
dentro le loro stesse domande

succhiando via confessioni amicizia
e segreti.


Con le carte, ho imparato il potere
di come il loser diventa l'eroe

e un fiore da tapezzeria,
una splendida,
insostituibile

Reginetta della festa
.

19/03/08

CORROSIONE DI UN AMORE

La brezza gelida al risveglio
apri gli occhi
e lui non ha non dico più il cavallo
ma neanche l'asinello

piccolo,
di poco valore,
brutale, nel senso più gretto

un ometto, che conta ricevute di taxi
o che mette gli spicci da parte

una persona meschina
perché quella di poco migliore

esisteva solo nell'idea
nel manifesto metafisico nel cuore
di una teoria che non ha mai visto la luce.

Questa notte mi ha aperto gli occhi
e non sono più riuscita a chiuderli

Sono più povera di prima
Sono più nuda [di sogni] di prima.

18/03/08

SVENSKA FLICKOR I ROM


Gli amici me li sono sempre scelti
come me
o peggio di me
(e figuriamoci,
con marte e mercurio in acquario,
che mondo assai bizzarro).

Per me
il nuovo vale sempre più del vecchio
il domani più di ieri
l'insolito più del consueto.

E ne ho cambiati,
di gusti, di amici, di amori
in nome di una instancabile variazione

perché il futuro
è ben più ricco
di dieci venti centomila anni trascorsi.

C'è stato un periodo,
in cui conobbi Stefan
era svedese, ed era ingegnere

con quel un non so che di napoletano.

Ed era estroso, buffo, balzano
era inquieto,

e lo è rimasto.

Otto anni che ci conosciamo,
che si va avanti e indietro
ognuno nella propria vita

poi ci si rivede e il tempo non è mai passato.



17/03/08

TANTO DA INGANNARE


Qui c'è Vale
Lui, invece, lo chiameremo il Pilota

In mezzo non c'è niente
o meglio, prima c'era -
ed erano Vale, il Pilota e in mezzo qualcosa.

Poi qualcosa è venuto a mancare,
e sono rimasti Vale, e il Pilota.

Tra Vale e il Pilota c'è un che che è simile a un affetto
con picchi che sfiorano l'amore (qualche volta)
e l'indifferenza (altre).

Vale, il Pilota, e in mezzo qualcosa
è un equilibrio che funziona
è una forma alternativa
di alfabetizzazione relazionale.

Vale, il Pilota, e in mezzo qualcosa.

Poi qualcosa è venuto a mancare,
e ora sono solo Vale, e il Pilota.


Sono molto, molto curiosa di vedere come andrà a finire.

12/03/08

VIVERE? I NOSTRI SERVI LO FARANNO PER NOI


Non fosse altro
che i servi non ce li ho

il pensiero schiavista,
aristocratico
spocchioso -
quello beh, non mi fa difetto.

Ma se potessi,
Ma quando potrò

Smetterò di perdere il mio tempo
in movimenti che non siano solo puro spirito

E allora non mi servirà più nulla


E a vivere,
ci penseranno i miei servi per me.


RICOMINCIO DA TRE

E ricominciamo da capo
terzo blog, stesso titolo.

Il primo, il mio primo cappone
quello leggero, fancazzista

l'ho lasciato per scelta


Il secondo,
più personale, intimista

per disfunzioni tecniche del provider


Adesso ricomincio da tre
terza rumba, terzo cappone

Devo abituarmi alla novità
Come a un taglio di capelli -

e vediamo cosa ne viene fuori.

Benvenuti, ancora una volta.

Parole Chiave: , , , , , , ,

06/03/08

DECISAMENTE 33

E come ti senti -
come una leonessa

grandi energie
le spalle un po' più grosse.


Piove, sui miei 33 anni
piove fuori
ma dentro si sta al caldo

E non sono infelice:
voglio bene a me

un po' confusa
un po' contusa
un po' incostante
un po' inquieta
un po' perplessa


Decisamente 33
e adesso tocca farne qualcosa.

Parole Chiave: , , ,

04/03/08

ILLUMINAZIONE

Uno può pure vedersi un film porno fino alla fine
sperando che i protagonisti si sposino
(a me è capitato)

la verità

è che non solo non si sposano
ma che probabilmente manco si parlano mai.


Parole Chiave: , ,

02/03/08

QUASI 33

Quando ero molto bambina,
diciamo quei 3, 4 anni scarsi
non facevo mai domande ai miei

quelle tipo come nascono i bambini, o perché viene l'inverno
e poi la primavera

Non me ne fregava niente
mi interessavano (già allora) solo le risposte
anzi, la modalità teorica di formularle.

Stavo benissimo da sola,
tanto c'era la televisione senza telecomando,
anche se i canali erano 5,
c'erano i cartoni animati
e parecchio mondo da guardare

e poi da sola potevo pensare a tutte le teorie che volevo
ai pianeti che sono freddi quando sono lontani dal sole
a quanto era largo il sedile dietro della macchina dei miei.


Insomma, era una favola,
la bella vita.

Poi mi hanno imbastito due scuse,
mi hanno detto che mi sarei sentita troppo sola
che mi volevano fare un regalo:

così è arrivato mio fratello
lo spazio nella macchina si è ridotto,
e la pacchia è finita.


(Ma io comunque gli voglio un sacco di bene)


In questo momento sul lettore c'è: I'm your man // Leonard Cohen


Parole Chiave: , , , , , ,

26/02/08

FALLIRE LA PROPRIA VITA È UN DIRITTO INALIENABILE


Oh,
ma anche no.

In fin dei conti
ma sticazzi


Che io mi sento
tanto bene

Alla faccia di chi ce vole male.

24/02/08

MASCHILISMO IRSUTO

Sindrome visionaria virile
(e virale)
post Signorinaffe -

mi
si
sono
aggrovigliate
le
ventraglie.




23/02/08

ANTO, ALE E TUTTI GLI ALTRI AMICI DI CINEMA

Otto anni che scrivo di cinema
dal 21 aprile del 2000

e ne è passata di acqua sotto i ponti -

E ho perso la voglia, negli anni
di scrivere,
ho visto festival, film, conferenze

divi e meno divi,
gente, facce, amici, sale stampa.


Dei miei amici,
gli amici di cinema
amo cose che non amo di me

la dialisi critica che non conosco
il senso teorico
lo spirito saggistico


Di me,
cambio le cose che non amo di loro
lo snobismo da anteprima
il localismo radical
l'appunto sempre troppo intellettuale -


E oggi,
che nel mutamento
indosso un abito nostalgico

torno alle vecchie passioni

mi cullo,
come nell'utero,
prima di uscire.



Ma quando sono in sala
e si spengono le luci,

non esiste nulla -
sesso, amore o desiderio -

che abbia quel sapore
così intenso,

e sostituisca, in un istante
il cuore, quando salta un battito.

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18/02/08

DISINNAMORARSI IN 32 SECONDI: QUATTRO PAROLE IN CROCE

Senza storie
siamo
alla psicopatologia

Ho un cuore
meccanico

l'amore
ad orologeria.

L'ho siglato
col sangue,
è un diktat
sincero

per queste sciocchezze
non si soffre più.


Sul lettore c'è: The Pretender // Foo Fighters



14/02/08

IN RIFERIMENTO AL PRECEDENTE ANNUNCIO

No, no
mi correggo,

è stato un attimo:
rimorchio ancora

E pure bene.







13/02/08

DOLORE AVVINCENTE DI UN GIOVANE WERME


Tramonta il sole
su Potsdamer Platz,
e anche su di me:

non rimorchio più.

Eppure,
fino all'altro ieri
(era dicembre -
ma prima della fine)

Rimorchiavo, e a vagoni,
per il puro gusto
dell'acquisto,
una soda
pettinata d'ego,

a mettere crocette
sull'agendina giornaliera.

Mi sento
come un seduttore,
quando, all'improvviso


Non gli si alza più.

09/02/08

BRANDENBURGER VALZER



Sono qui da meno di 24 ore
e già mi sono innamorata 37 volte.

07/02/08

LA STRATEGIA DEL RAGNO (UN MANIFESTO)

Il mondo
è tutto ciò che accade
la totalità dei fatti,
non delle cose
-

Ma per me,
il mondo è pensiero
e il pensiero,
è strategia:

E' tenere un profilo basso
quando si vuole volare alto

E' blandire,
sedurre,
ma giocare pulito

indurre in tentazione,
negarsi,
sparire

sospendere il giudizio,
saper accusare il colpo

muovere pedine,
fermarsi,
e aspettare

non sopravvalutare le proprie forze,
valutare con cura le conseguenze

diventare il confidente,
ma senza confidare -
non avere debiti,
proteggersi la schiena.

E ridere
ridere -
ridere sempre
ridere di tutto


E' questo
il mio mondo:
questo,
è il mio manifesto.

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04/02/08

LA RAGAZZA CON LA HOSTESS NEL FIANCO


Gli aeroporti
mi piacciono da sempre
le pareti bianche,
le vetrate,
i tapis-roulant -

Mi piacciono
le hostess di volo,
perfette nel tailleur,
il foulard, e la spilla

Quelle scarpe inconfondibili
col tacco basso,
quasi antico -
confortevole, e lo vedi subito

le calze chiare, il trolley,
il sorriso stemperato
mentre chiacchierano tra loro
lungo i corridoi eterni.


Se fossi un'altra,
quella
che non sono in questa vita
quella
che non sarò mai,

Io,
rinascerei hostess
pronta
a segnalare le uscite
con eleganti cenni
delle mani

servendo pasti surgelati,
reclindo i sedili
e indicando i posti -

In questa vita
invece,
mi accontento
di Carnevali di design

per sfoggiare
una divisa avita,

che più che altro,
[però]
sembra quella
ingessata
di una gelataia
der core de Roma.

28/01/08

LA DONNA È SOLO UN UOMO UN PO' PIÙ FRAGILE E PIÙ BIODEGRADABILE©


Così,
con una valutazione
a occhio

senza troppi
calcoli,
giusto un conto
sulle dita -

Qui
mi si riducono le schiere -
più che la rubrica
si affolla Chi l'ha visto.


Avrò fatto qualche errore tattico:

vuoi vedere
che mi tocca cambiare profumo?

Sul lettore c'è: Che donna // Gli Olmo


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25/01/08

DUECENTOTREDICI DUECENTOQUINDICI CENTOTRENTANOVE DUECENTOCINQUANTRÉ


Ma io vorrei dire
una malattia seria, decisamente no -
neanche una prolungata, o triste

Ma un sano attacco di diarrea

quando apri questo blog

uno di quelli
che costringono a bordo vasca
che neanche Imodium li sorprende

Una Guerra Punica
dell'intestino crasso


Ma porca miseria
possibile che non ti venga mai?


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22/01/08

UN TUFFO AL CUORE

Leggo le statistiche
di un (mio) blog non più in uso
molto amato,
e molto compianto -

Un utente,
su google,
mi ha cercato
per parola chiave:

Flappone -

ed è un tuffo al cuore.

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19/01/08

CANONE PERVERSO


Mi piacciono le storie d'amore
i legami armoniosi
dove il male, o il conflitto
non possono entrare

mi piacciono le cose belle
e i mondi perfetti

dove il prefisso *dis*
non è riconosciuto
e vince l'equilibrio
e nulla è in bilico
e nulla crea disagio

mi piacciono i criteri di eleganza
le regole giuste
i disegni simmetrici
i ritmi eufonici
linee rette senza spigoli -

l'assenza di contrasti
di rischi, d'insidie.

Ogni giorno -
da sempre -
costruisco
nella mia esistenza
un giardino incantato,
e incantevole

di rampicanti decò,
fiori bianchi,
e carabattole

potrei passarci una vita

sprecando il tempo
come una bambina,
a guardarne,
affascinata,
le forme.

18/01/08

'CAUSE TODAY MY HEART SWINGS

E' come
in tutti gli sport:

i più di classe
sanno
che uno si deve concentrare
sul suo gioco,

e non
su quello degli avversari.

(SDW)

Sul lettore c'è: The Heinrich Maneuver // Interpol



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17/01/08

ELOGIO (ASINCRONO E DOLENTE) DELLA POSTMODERNITÀ ESTETICA


Suggelliamola
con la formalità
del caso

Perché il momento
è topico,
E l'attimo
fuggente

Oggi - mercoledì
18 gennaio,
2008

l'ultimo tabù
si è infranto -
e rotte le dighe,
esplosi i ponti:

all'età veneranda
di trentadue anni,
dieci mesi,
e dodici giorni



Mi sono bucata
le orecchie.


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15/01/08

CONSTATAZIONE POST-FESTIVA (EFFETTI COLLATERALI DA FULL IMMERSION)

Quando ci vuole ci vuole (grazie, Nana)

"Non ha neanche richiamato. Incredibile…
che stupida.

Perchè
mi sono attaccata
a un uomo
che non mi amava per niente?

Mi sento
come se si fosse dissolta
una storia d’amore lunga 100 anni.

No,
sapevo fin dall’inizio
che non mi amava.
Le cose che gli ho detto
non l’hanno ferito.

Io,
mi sono risvegliata
da un sogno lungo 100 anni".
(Nana Komatsu)


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14/01/08

I NEED YOUR LOVE, I'M A BROKEN ROSE (KARAOKE VERSION)


Non sono
una demente
mi ci disegnano -
Anzi no
mi ci trascinano.

Come la nuova
(no, nuova non è)
iniziativa
dell'Aquilotta:
a cantare,
di sabato pomeriggio.

E io,
che tra foto Kenya,
e idee surreali

neanche ci faccio più caso

mi cullo,
tra programmi
di karaoke

e l'amatissima Nana.

Trascrivendo fedele
le battute migliori:

Fosse mai
che possano servire
.


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08/01/08

ASSISTENTI DI VOLO PREPARARSI AL DECOTTO

Il futuro - quello lo spero,
lo immagino
lo impagino -
(secondo schemi previsionali,
sospendendo l'ansia
che a domani
ci si pensa domani)

Ma il passato - quello lo conosco:
e spagino il blog,
per un banalissimo
Alfabeto del mio 2007.


A come Armatura
Per gli amichetti e le amichette che mi hanno supportato amorosamente fino a quest'ennesimo 31.12

B come Bilancia
Per 32 anni con ascendente scorpione per scoprire che ce l'ho in bilancia, e sono leggeraleggera

C come compagni Di Classe
Perché siamo meno, adesso, ma siamo stati tanti. Tanti, come gli aperitivi tutti insieme appassionatamente

D come (Simon) David Williamson
Perché credo nel punk, nel northen soul, nell'acid house, nel mod, nel rock'n'roll. Perché Porno di Irvine Welsh è il libro del millennio, e a domani ci pensiamo domani

E come e-Bay
Perché ci sarò arrivata tardi, ma con grandissime soddisfazioni

F come Feel Good Inc
Perché sia quello che deve - nel bene, e ancor più nel male, comunque vada sarà un successo

I come I-pod
Perché è banalissimo, neh?

J come
Jake Jackson
Perché non so se mi somigli, ma fa ridere un sacco

K, come Paros
Perché è l'unica eccezione alfabetica - e sul suo scoglio, tra gigli d'acqua, caipirinha, e cani, ho pensato in un momento, che era quello che volevo - per un'ora, una settimana, un mese, un anno, o per sempre

L come Lillo lallo, lallo lillo
Perché Cerruti torna in tv, e non ce n'è per nessuno

M come Mastercard
Perché "l'amore non esiste. Per tutto il resto c'è Mastercard" (© Biakay)

N come Nonno
Perché è un vuoto brutto, brutto e disonesto, senza il caos di donne, amici, macchine incidentate, telefonate anonime, grandi ragionieri, marescialli, vini boccati e fetenti e dentiere nelle fogne

O come Olmo24
Per Risveglio: "Il mattina ha il topo in bocca" (© Olmo24)

P come Pilota
Perché se te ne dessi modo mi faresti a pezzi, ma non senza moltissime risate, su un letto di piume spiegazzato

R come (la) Ragazza con la Valigia
Perché senza la valigia non ci so stare. Evitando i treni, possibilmente, elogio del movimento

S come Stardoll
Perché c'ho pure comprato gli stardollar (finti) con la carta di credito (vera)

T come Trentadue
Per le orecchie da coniglio - praticamente tagliate alla nascita

V come (Avere) Vent'anni
Per i tentativi beceri (ma divertenti) di scavalcare un cancello (a Villa Ada) e dimostrare vent'anni di meno

W come Without You I'm Nothing
Per tutte le volte che ho cantato aim-anclin-a-libertiiin con i Placebo in macchina, come una ragazzina di 13 anni

E perché mi dovrei vergognare -
che sto ascoltando
quella munnizza dei Franz Ferdinand
e pure gli Editors


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