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31/03/08

OOPS, L'HO FATTO DI NUOVO

Metti che incontri uno ad una festa, ci balli (divinamente) tutta la sera,
poi la festa finisce e te ne dimentichi.

Metti che lo rincontri, una sera al cinema
ci vai a cena, e lo riperdi -

Metti che qualche tempo dopo,
inaspettatamente,
t'invita a teatro -

Vai, e tutto è carino
un intimo tête-à-tête.

Tu hai anche una festa di amici
carinamente lo porti con te -


E lui passa la serata a scambiarsi numeri di telefono
con le tutte ragazze presenti.


[Ma tutto questo mi fa ridere moltissimo]


27/03/08

DUE O TRE COSE CHE SO DI ME

A diciotto anni (e qualche mese)
ho comprato due mazzi da poker di mordillo
e ho imparato a fare le carte.

Ero brutta, scontrosa, e introversa
complessata sensibile timida,

orrendamente malvestita.

Abitavo in provincia
da genitori ansiosi
una vita di casa

libri, planet rock, e dischi che non trovavo.

Volevo andarmene, perché lì ero diversa
ero una sfigata, una dropout -
e basta.

Ho imparato a fare le carte
mandando a memoria pochi segni
guardando in faccia le persone
rubando le risposte
dentro le loro stesse domande

succhiando via confessioni amicizia
e segreti.


Con le carte, ho imparato il potere
di come il loser diventa l'eroe

e un fiore da tapezzeria,
una splendida,
insostituibile

Reginetta della festa
.

19/03/08

CORROSIONE DI UN AMORE

La brezza gelida al risveglio
apri gli occhi
e lui non ha non dico più il cavallo
ma neanche l'asinello

piccolo,
di poco valore,
brutale, nel senso più gretto

un ometto, che conta ricevute di taxi
o che mette gli spicci da parte

una persona meschina
perché quella di poco migliore

esisteva solo nell'idea
nel manifesto metafisico nel cuore
di una teoria che non ha mai visto la luce.

Questa notte mi ha aperto gli occhi
e non sono più riuscita a chiuderli

Sono più povera di prima
Sono più nuda [di sogni] di prima.

18/03/08

SVENSKA FLICKOR I ROM


Gli amici me li sono sempre scelti
come me
o peggio di me
(e figuriamoci,
con marte e mercurio in acquario,
che mondo assai bizzarro).

Per me
il nuovo vale sempre più del vecchio
il domani più di ieri
l'insolito più del consueto.

E ne ho cambiati,
di gusti, di amici, di amori
in nome di una instancabile variazione

perché il futuro
è ben più ricco
di dieci venti centomila anni trascorsi.

C'è stato un periodo,
in cui conobbi Stefan
era svedese, ed era ingegnere

con quel un non so che di napoletano.

Ed era estroso, buffo, balzano
era inquieto,

e lo è rimasto.

Otto anni che ci conosciamo,
che si va avanti e indietro
ognuno nella propria vita

poi ci si rivede e il tempo non è mai passato.



17/03/08

TANTO DA INGANNARE


Qui c'è Vale
Lui, invece, lo chiameremo il Pilota

In mezzo non c'è niente
o meglio, prima c'era -
ed erano Vale, il Pilota e in mezzo qualcosa.

Poi qualcosa è venuto a mancare,
e sono rimasti Vale, e il Pilota.

Tra Vale e il Pilota c'è un che che è simile a un affetto
con picchi che sfiorano l'amore (qualche volta)
e l'indifferenza (altre).

Vale, il Pilota, e in mezzo qualcosa
è un equilibrio che funziona
è una forma alternativa
di alfabetizzazione relazionale.

Vale, il Pilota, e in mezzo qualcosa.

Poi qualcosa è venuto a mancare,
e ora sono solo Vale, e il Pilota.


Sono molto, molto curiosa di vedere come andrà a finire.

12/03/08

VIVERE? I NOSTRI SERVI LO FARANNO PER NOI


Non fosse altro
che i servi non ce li ho

il pensiero schiavista,
aristocratico
spocchioso -
quello beh, non mi fa difetto.

Ma se potessi,
Ma quando potrò

Smetterò di perdere il mio tempo
in movimenti che non siano solo puro spirito

E allora non mi servirà più nulla


E a vivere,
ci penseranno i miei servi per me.


RICOMINCIO DA TRE

E ricominciamo da capo
terzo blog, stesso titolo.

Il primo, il mio primo cappone
quello leggero, fancazzista

l'ho lasciato per scelta


Il secondo,
più personale, intimista

per disfunzioni tecniche del provider


Adesso ricomincio da tre
terza rumba, terzo cappone

Devo abituarmi alla novità
Come a un taglio di capelli -

e vediamo cosa ne viene fuori.

Benvenuti, ancora una volta.

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06/03/08

DECISAMENTE 33

E come ti senti -
come una leonessa

grandi energie
le spalle un po' più grosse.


Piove, sui miei 33 anni
piove fuori
ma dentro si sta al caldo

E non sono infelice:
voglio bene a me

un po' confusa
un po' contusa
un po' incostante
un po' inquieta
un po' perplessa


Decisamente 33
e adesso tocca farne qualcosa.

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04/03/08

ILLUMINAZIONE

Uno può pure vedersi un film porno fino alla fine
sperando che i protagonisti si sposino
(a me è capitato)

la verità

è che non solo non si sposano
ma che probabilmente manco si parlano mai.


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02/03/08

QUASI 33

Quando ero molto bambina,
diciamo quei 3, 4 anni scarsi
non facevo mai domande ai miei

quelle tipo come nascono i bambini, o perché viene l'inverno
e poi la primavera

Non me ne fregava niente
mi interessavano (già allora) solo le risposte
anzi, la modalità teorica di formularle.

Stavo benissimo da sola,
tanto c'era la televisione senza telecomando,
anche se i canali erano 5,
c'erano i cartoni animati
e parecchio mondo da guardare

e poi da sola potevo pensare a tutte le teorie che volevo
ai pianeti che sono freddi quando sono lontani dal sole
a quanto era largo il sedile dietro della macchina dei miei.


Insomma, era una favola,
la bella vita.

Poi mi hanno imbastito due scuse,
mi hanno detto che mi sarei sentita troppo sola
che mi volevano fare un regalo:

così è arrivato mio fratello
lo spazio nella macchina si è ridotto,
e la pacchia è finita.


(Ma io comunque gli voglio un sacco di bene)


In questo momento sul lettore c'è: I'm your man // Leonard Cohen


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