LA BOITE À NUIT (LA BUATTA DELLA NOTTE)

Ho trovato un nuovo impiego:
animo le feste.

Vado -
con degnissima
compagna -
risolvo la festa
e torno.

Coi tempi di magra che corrono
anche i calli
sono una risorsa.


Sul lettore c'è: Dashboard // Modest Mouse


Parole Chiave: notte, festa

UNA QUESTIONE PRIVATA

Colpire al cuore
me -

che non lo mostrerei
neanche sotto tortura -

Perché il "cuore"
è una questione privata

se ne constata l'azione -
la sostanza,
si intuisce -

e sì,
che sostanza e forma
a me
suonano sempre uguali.


Ma io
io non la mostrerei
quella zona nuda,
scabra
come un'abrasione.

E non lo voglio
che mi si guardi dentro
perché dentro e fuori
in fondo,
sono uguali -

Preferisco
il sorriso imperfetto

come una lapide,
un'epigrafe pietosa:

Qui giace
Bale,
Hyena Ridens.

Parole Chiave: emotivit, epigrafe, abrasione, cuore

DESTROY ME MONSTER

Tornare dove tutto
è cominciato
con lo stesso brio
la stessa passione

I luoghi identici:
ci conosciamo meglio.

Non cambia mai niente
(fra te e me),
ma ora è vibrazione:
questione di tempi.

Se te ne dessi modo
mi faresti a pezzi:
questione di potere

Se me ne dessi modo,
forse lo farei anch'io:
per le medesime ragioni.


Destroy me lover
o Destroy me, monster -
lo spaccio della bestia trionfante.

Stavolta (però)
mi hai saputo
stupire.

Te ne sono grata.


Parole Chiave: comunità, europea, bruxelles, comunita, vendome, painteens

PIACERE PESCI

Ascendente bilancia
luna in capricorno
venere in ariete
marte e mercurio in acquario
giove in pesci
saturno in cancro.


Con un tema natale
del genere
l'unico modo
per essere stabile

sarebbe l'impalamento.


Parole Chiave: capricorno, oroscopo, bilancia, acquario, pesci, tema astrale, ariete

SI TROVA, ANCHE NELL'INCUBO SI TROVA

Sarà il potere
del passato di verdure a cena
l'ansia da prestazione

una vaga forma (inconscia)
di cieca ammirazione

l'ho sognato - bello
se possibile, più bello

nel giorno del suo matrimonio
splendido,
nei cromatismi della seta oliva


compreso, maturo com'è
serio, cortese e distante

un po' impacciato
ma sempre all'altezza
e circondato di donne

tutte belle,
belle, alte
eleganti.

Ed io ospite,
inadeguata
malvestita
inadatta

seduta e trascurata
come un invitato per mera cortesia

a domandarmi
- trovando risposta -
perché quest'uomo
non potesse sposare me.

Poi mi sono svegliata
faticando a distinguere la realtà
tirando un sospiro di sollievo

Era mattina,
e c'era il sole -

è stata una giornata di merda lo stesso.


Parole Chiave: squallor, matrimonio, stile, eleganza, minestrone, minestrone, verdure, seta, emera, hypnos, incubo, sogno

SENZA SPERANZA NON C'È PAURA

Soddisfacente consolazione
quasi un pensiero stupendo

poter minimizzare l'aspettativa
ridurla,
e tenerla in gabbia

rimandare il pensiero
che a domani
ci si pensa domani


Una serata
in emi-paranoia

per concludere
senza tragedia
che senza speranza
non c'è dolore.

Senza speranza,
non c'è paura.

Ed è un gran bel vivere


Parole Chiave: speranza, aspettativa, paura, moonspell

CITAZIONISMO SPURIO (INCROCIATO)

Post pausa caffé di saggezza di piazza
onorata
da un sommo maestro:


(Io): "L'amore e la passione non esistono..."
(K): "...Per tutto il resto c'è mastercard!"


Parole Chiave: mastercard, kayus, nolimentangere, caffé

CERTE VOLTE BISOGNA LOTTARE DI BRUTTO PER NON CONOSCERE UNA PERSONA

Ho fatto un sogno
era bello e cafone

Molto bello,
ma moltissimo cafone.

Era un tripudio di eccessi,
carico di lusso trash
come un rapper americano;

un sogno
con la catena d'oro al collo
un sogno firmato

ma come si dice,
sticazzi

c'era anche
l'uomo dei miei sogni

faccia da portoghese
(eh lo so,
ho riascoltato i Moonspell)
sboroneria da arricchito:

Ma mamma mia,
che bel sogno -


Parole Chiave: cafone, sogno, simon david williamson, moonspell

PER TUTTO IL RESTO CI SONO LE FIGURE DI MERDA

Un mazzo di rose con interflora
per il party di matrimonio
della tua amica danese?

90 euro, con mastercard.


Chiamarla al cellulare,
poco prima della festa,
per farle gli auguri in diretta
e scusarti di non essere lì?

15 euro, con mastercard.


Scoprire che i fiori sono già arrivati
ma senza biglietto né auguri
e che la festa era ieri
mentre oggi tu stavi per fare il biglietto aereo
per partecipare [a sorpresa] alla festa


Beh,
decisamente non ha prezzo.


Parole Chiave: danimarca, mastercard, interflora, matrimonio, amicizia, nozze

ANCHE LA FINE HA UN INIZIO

Sospendiamola qui
e risparmiamoci un mare di tempo

la parabola discendente
o il progressivo distacco.

Ci sono storie senza storia
armonie ideali
segmenti di gioia (im)perfetta

Hanno un passato,
e non hanno futuro -
non hanno rimpianto
disperazione o dolore

Perché lo abbiamo voluto
voluto e convidiso

E va bene così:
Così nei picchi
Così nei vuoti.


E adesso siamo in alto -
separati, profondamente uniti

tanto in alto da pensare
che oltre non si possa salire -

Se davvero così fosse,
glaciale pilota
esemplarmente economico,

così, dunque, sarebbe giusto sia:
che la fine abbia [un] inizio.



Parole Chiave: even end has a start, sofia, economia

VERRANNO A CHIEDERTI DEL NOSTRO AMORE

Potrei parlare di insicurezze,
moro mou,
di leggerezze rischiose
una sospettosa sfiducia -

ad un capriccio volatile,
un fuoco di paglia:
bullshit
e parole al vento.

Ma quando la tua risata
corre cristallina
come perle su uno specchio

così lontano
così tanto vicino -

mi fa battere il cuore
come non faceva più

da troppo tempo.


Polla filakia
a te.

Parole Chiave: specchio, filakia, bullshit, moro

LA RAGAZZA CON LA VALIGIA

Senza valigia
non ci so stare

Restare ferma -
senza aereo
aeroporto
stazione

o mezzo di trasporto

Statica e stabile
nello stesso luogo
immobile

mi toglie dieci anni di vita -

La ragazza con la valigia
è di nuovo in viaggio.


Parole Chiave: aereo, automobile, valigia, aeroporto, viaggio, bagaglio, stazione, movimento

STA COI TUOI SIMILI (IO STARÒ COI MIEI)

Pensierino (confortante)
della sera -

il sangue
ti scorre
nelle vene:

le nostre somiglianze
finiscono qui.


Parole Chiave: similitudine, blood, smiths, somiglianza, sangue, editors, similarity, miserable lie

SCAM # 30.425

Per ogni problema,
o meglio
per la maggior parte

c'è una soluzione -
un'idea

o meglio
un'ideona.


Ideona #30.425:
Qualcosa farò.

Se si prospettano
tempi magri
(e,
comunque vada,
si prospettano)

ci penserò,
quando accadrà

Un'ideona,
scam #qualcosa -
sono sicura -
la troverò:


a domani
ci si pensa domani.


Parole Chiave: ideona, soluzione, scam, welsh, problema, porno, problemi

ALL SPARKS

Ho trovato un nuovo impiego:
animo le feste.

Ho un catalogo Prada
Autunno-Inverno 2007,

e ascolto gli Editors:

mamma mia,
come mi sono ridotta.

Sul mio lettore c'è: All sparks // Editors*

* Sì, sono identici ai Sound. Ma si chiamano Editors, mica Originals


Parole Chiave: fastidio, pessimismo, editors, vergogna, orrore, pudore, snobismo

EUR:OTICA

Tra i marmi
le vie monumentali
le terrazze,
e i giardini

l'eleganza dei negozi,
la quiete verde
tra i laghetti

un'azione banale
in un mercatino d'antiquariato

o la spesa, all'Ipermercato

hanno un senso
sconosciuto.

Lo so,
è il mio umore

godo,
prima che passi,
di una gioia
immotivata,
irrazionale

e sono in corsa,
e costruisco:
costruisco macerie
costruisco niente -

La mia pace
è serena, e indipendente

Autonoma
e forse a tempo:

Ma com'è arrivata
sono convinta che saprà tornare.



Parole Chiave: ipermercato, mercato, quiete, gs, antiquariato

GOT A LIFE

La mia quantità infinita di desideri
è sempre in espansione

è in fiamme
è una Supernova,
e costruisce:
ed è una piena.

Da Regina di Stardoll
ho pensato
a ciò che mi mancava

e l'ho plasmato
come lo volevo,

che fosse degno -

degno di star
degno di me:

il mio fidanzato di carta
canta nei Placebo.





Parole Chiave: stardoll, placebo, brian molko

RITORNI DI FIAMMA

Ma quanto è bello?
Ma quanto quanto quanto quanto quanto è bello??

"Faccio una fantasia di risalire quelle scale
magari con dei fiori,
e aprirle il mio cuore, giurarle amore eterno,
e farla vivere alla grande,
diventare per lei quel principe con il bianco destriero.

E' anche un sogno maschile questo,
non solo delle donne. Però finisce qua.
Un senso nauseante di perdita mi stagna addosso.

E' facile amare,
o anche odiare se è per questo,
qualcheduno in sua assenza,
qualcheduno che non conosciamo davvero:

e io sono un esperto dell'argomento.

Il problema più grosso è l'altra parte"

(Simon David Williamson, in Porno)


Parole Chiave: porno, welsh, sick boy, simon david williamson

SANTA VIVIENNE LIBERACI DAL MALE (SINDROME DI STENDHAL)

Sono entrata in un negozio
a Milano
con il Pollo preferito

era un outlet di moda

e c'era così tanto
da comprare

Che sono andata
in iperventilazione.


Parole Chiave: vivienne westwood, outlet

IN MOTION

Domenica dal treno,
passa la costa,
passano i paesi - grigi

e io,
che odio i treni.

Preferisco gli aeroporti,
le hostess col foulard
i trolley
i corridoi bianchi

i tapis roulant.

Cambiano le cose
perché cambio io
o meglio - mi adatto

l'elasticità non mi fa certo difetto.

Per ottenere
bisogna diventare,
o forse no,

Ma intanto investo
investo tanto
investo tutto.

Quello che voglio
non ha prezzo:
nemmeno quello di provare.


Parole Chiave: shopping, treno, aereo

ASPETTO IL DOMATORE (CHE MI PORTI LA BIADA)

Rumino.

La soluzione che sperimento
perché ho bisogno
di programmare
di organizzare
tenermi impegnata

è di non pensare, avanti,
il reale
ma aspettare
come una zecca,
in Suskind

in stand by -
a basso consumo.

Posso aspettare
aspettare in eterno
aspettare che accada

giocarmela tutta
e non prevederla.


Un passaggio vitale,
sostituzione divina,
soltanto una scusa:
in passato
di tutto ciò che ho usato
ho sempre abusato.


Parole Chiave: suskind, zecca, ruminare, tiamat

WEEK-ENDING

E arriva anche un altro week-end
in motion
ma sì ma sì
va bene comunque

Sabato provinciale
tavolini di caffé,
parrucchiere
manicure.

L'aperitivo
gli alberi
l'odore di casa.

Diciamo anche
che ho poco da dire

Ma ho uno stalker
alle calcagna
(ela re, give it up before I get seriously upset)


Intanto stacco per un po' -
statevi bene.


Parole Chiave: parrucchiere, viaggio, manicure, stalker, weekend, aperitivo

RIFLESSIONE POST-ATOMICA (PORNOCRAZIA BANCARIA)

I miei problemi di questo periodo sono due
che non ho un soldo
- ma è un tema integrato -
che faccio shopping
- ed è un circolo vizioso.

E ho scoperto e-Bay
perso ore di sonno
per Vivienne Westwood
Miu miu, Desigual

Scarpe, sandali, stivali.

E mentre conto gli spicci
organizzo soggiorni-acquisto
striscio la carta gialla
come fosse Oro

mi distraggo
penso in grande
perdo giorni -

Di questi tempi,
non è poi così malaccio.


Parole Chiave: shopping, miu miu, westwood, desigual, carta di credito, ebay

PRENDI UN PIANO E CAPOVOLGILO

E provo a negarlo
che sono impura e libertina

Ed è anche vero,
almeno nell'anima
un'anima scema,
piagnona e pesci

E mi affeziono
mi affeziono (anche) alle larve

Indistintamente
come un'infermiera
ormai promossa a capo-sala

Ma mi basta uno sguardo
di pochi secondi,
più lungo

Per tornare d'istinto
all'assunto iniziale -

E provo a negarlo,
resto, atrocemente, libertina.
Resto,
violentemente,

Impura.


Parole Chiave: unclean, libertine, caposala, infermiera

FEELS LIKE I'M GONNA SUFFOCATE

Oggi mi sento
tanto obliqua

come uno che è appena venuto al mondo

Per parto cesareo.



Parole Chiave: cesarian section, cesareo

36 DEGREES

Belle domeniche di fine settembre,
e non sai nemmeno se è ancora estate
o già autunno

Perché hai troppi progetti
come un alunno che torna a scuola
e il mondo sembra assolato
come l'autostrada che percorri

Il mondo è pieno di presagi
indizi, premonizioni
sogni (o speranze)
possibilità infinite.


Poi ci saranno ottobre,
e tutto il resto

ma al momento non voglio pensarci.

Sul lettore c'è: 36 degrees // Placebo


Parole Chiave: placebo, 36 degrees, settembre

RESISTERE ALL'URTO DEL TEMPO (RIFLESSIONE ASTRALE)

Riconosco una vaga incoscienza:
d'altri tempi
a Sole, e Saturno contro
e Giove, Marte e Luna quadrati
non mi sarei sognata neanche di tentare.

Alla fine dei giochi,
sono quasi felice

come tutte le volte che faccio un sogno
e lo gioco così tanto
che prima di avverarsi l'ho già consumato.

Torno a casa,
trotterellando soddisfatta,
anche se di ragioni, oggi,
non ne avrei poi tante.

È che so aspettare,
e nel frattempo,
magari mi dimentico anche cosa.

Parole Chiave: sogni, oroscopo, luna, gioia, vergine, sagittario, giove, saturno contro, sole

OPERATION MINDCRIME

Ho fatto il french ai piedi
anche se l'unghia dell'alluce sinistro
si è leggermente alterata

Lo smalto alle mani, doppio riporto -
rosa, e trasparente.

I capelli, phonati,
che sembro Fara Fawcett
con tanto di foulard
per tenere lontana
l'umidità.
La prova allo specchio,

Tacco dodici.

Ritocchi di ceretta,
minimi -
per non violare l'abbronzatura

body lotion untuosa
contorno occhi in frigo -
mantiene le proprietà organolettiche.

Tengo nota.

Non appena ne avrò l'occasione
ti metto tutto a conto.


Parole Chiave: ceretta, specchio, fara fawcett, french manicure, body lotion, voivod, moisturizing

CAMBIAMENTI

Dolce Euchessina o Tigre del Materasso (Biakay^TM)
mi delizio delle mie scarpe, ammiratissime

e mi viene da ridere
della risata sguaiata, da cartone animato
ironica cattiva sarcastica

perfidamente soddisfatta.


Ma ne riparleremo,
un altro giorno.


Parole Chiave: dolce euchessina, scarpe

BOLLETTINO DEI NAVIGANTI

Hanno avvistato Morrissey
in giro per il Pigneto in stato brado.

Scatta la caccia all'uomo.


Parole Chiave: pigneto, morrissey, roma

IN QUEL PERIODO AVEVO UNA QUANTITÀ INFINITA DI DESIDERI. NIENT'ALTRO CHE DESIDERI

Come in un Beautiful animato
mi appassiono delle vicende di Nana,
aspetto il martedì, soffrendo con fazzoletto tra i denti
davanti alla tv

per commentarne le storie al telefono,
più tardi
con altre vittime

Perché Nana è una malattia,
come le incertezze di Hachi,
la sua volubilità,
le sue sorti e le paure.

E ho fatto le due

Per arrivare a vedere
qual è questo futuro,
che si prospetta
per Nana, Hachi

e quelle come noi.



Dimmi Nana, quali sono le parole d'amore che ti rivolge Ren?
Almeno questo avrei voluto chiederti quella volta.
La nostra vasca con le zampe di leone... nel posto dove sono ora non c'è più



Parole Chiave: studio madhouse, anime, nana, hachiko, blast

TODAS LAS PROMESAS DE MI AMOR SE IRAN CONTIGO, ME OLVIDARAS, ME OLVIDARAS

Né promesse d'amore
Né abbandoni

O cuori infranti
Testarde isterie estive.


Dallo scoglio, sulla sua spiaggia
ho pensato a ciò che mi mancava
e ha ragione, Paros Hilton, a dire che non si trova a comando
quello che, razionalmente, si crede di volere

Ma è ora, ora di dare pace al cuore
Ora di tornare a innamorarmi

Di smettere di avere paura
e tormentarmi.

M'imbocca, moro mou,
e taglia i fichi in quattro, con amore

Per un'ora, un giorno, un anno o una vita.

E' di quella sicurezza che ho bisogno
Di quelle coccole, l'affetto, quella cura
l'attenzione da parte di uno vero special one

Che mi manca
ormai da quattro anni.



Parole Chiave: filakia, paros, paros hilton, moro mou, mare

TRENTA LUGLIO, DUEMILASETTE

È una strana forma di ignoranza
nei confronti della vita,
nei confronti del tempo

Come se le stagioni
fossero infinite
e le cose come le conosciamo
potessero rimanere le stesse per sempre.

Ma se mi guardo attorno
leggo negli altri reazioni identiche
o forse peggiori

perché non è l'età
la posizione o il ruolo
a dare un prezzo al dolore

ma è lo spazio occupato,
l'ingombro delle persone
in ciascuno di noi.


Ciao, Nonno,
sono stata sin troppo fortunata
ad averti avuto accanto
così a lungo.


Parole Chiave: lutto

CICALE

La cognizione dell'indolore
come se il male fosse un punto lontano
che fa tremare solo a guardarlo

e intanto organizzo le mie cose
divento più brava a pianificare
più calma, ordinata.

Della sofferenza, ho solo qualche traccia sul corpo
l'insonnia, di notte
un senso generale di inedia
il viso, più smunto.


Lui sta sempre peggio,
ormai non si alza neanche più -
c'è solo l'attesa,
il tarlo dell'impotenza,
la certezza di non averlo più accanto
in un tempo assai breve.


Ma a tutto questo, in fondo
non penso
ho rimosso l'idea della perdita
destrutturato lo spettro della scomparsa.

Mi resta un buco nero,
il tassello dell'immenso dolore:
vorrei fargli posto nell'ordine rigoroso dei miei pensieri
Invece di continuare a rimandarlo.


Parole Chiave: dolore, male, sofferenza

LA SOTTILE LINEA ROSA

Un fiocco rosa già appeso
e altri piccoli, morbidi animali umani in dirittura
tutto intorno

E' parte della vita,
arrivare, e andare via.

Essere lì a festeggiare
qualcun altro
a cuore aperto, intensamente pieno

Mentre tieni il tuo dolore
a cuore chiuso, ugualmente,
intensamente pieno

quando non hai altro che l'attesa
che qualcuno
a te caro, così tanto vicino


si allontani
definitivamente,

oltre la sottile linea rosa
della vita


Parole Chiave: nascita

MANCARE DI INESPERIENZA

Faccio autocritica
e intanto scendo dalla bilancia
che segna risultati piacevoli
senza sforzo
senza dieta
di solo esercizio

Faccio autoanalisi a mente serena
sottolineando senza pudore
le dinamiche più nascoste
i difetti di personalità -
quelli che fanno più male.

E forse mi piaccio anche
a sguazzare in una taglia 40
senza sembrare un attaccapanni

Ma resto peccaminosa,
perché manco della goffagine
di chi viene fregato per la prima volta

Manco del candore
di chi viene ferito per la prima volta

Manco di ingenuità
Manco d'inesperienza


Parole Chiave: autoanalisi, palestra, analisi, autocritica, berliotz, taglia 40

È GRADITO L'ABITO DA SERA. INGRESSO VIETATO AI CATTOLICI

Quando una persona gentilissima
che ritenevo non mi conoscesse molto

Mi ha regalato Eureka Street
ritenendo a sua volta
che Jake Jackson mi assomigliasse molto

Non sarei mai riuscita a immaginare
che avessero scritto un libro su di me

Ed io non me n'ero mai accorta.


Parole Chiave: belfast, jake jackson, eureka street, mcliam, wilson, robert

LA CAPANNA DELLO ZIO VLAD

Non c'è che dire,
questo viaggio mi ha sfinito -

il volo
come un treno della speranza
con madri grasse,
bambini in lacrime

e taxi che si rompono,
e mi lasciano tra le macerie
in una strada qualunque
nella periferia qualunque

a Bucarest


E non faccio una piega,

non per la disperazione endemica
come le creste sul resto e l'assenza di interesse
nei confronti del tempo
del servizio al consumatore
del dovere professionale
o l'entropia surreale
l'assurdità bulgakoviana
in ogni concetto basilare
di vita associativa

Ma quando
ho messo piede sul suolo natale,
Roma mi è sembrata quasi un posto normale.

Ho preso un taxi
e il tassista era uno degli uomini più belli
che avessi mai visto



Parole Chiave: vlad, bucarest, bucharest, romania, otopeni

CHI TROVA HA SMESSO DI CERCARE

Ti ho trovato una canzone

l'ho cercata per tanto tempo,

e poi quel tempo è passato,
l'avevo ormai dimenticato.


Ma quando stamattina, tre di luglio dell'anno duemilasette,
mi sono accorta del testo di Song to say goodbye
ho pensato

che diceva esattamente quello che
(senza rancor) penso di te

e che le cose arrivano
proprio quando hai smesso di cercarle.


Ma tu, tragico, inutile spreco di pelle,
vivi serenamente:
arriverà anche il giorno
in cui te la consegnerò.


Parole Chiave: song to say goodbye, canzone, vendetta, meds, placebo

TI RINCONTRERÒ ALLA FINE (AMARA)

La prima cosa che mi viene in mente
mentre aspetto che arrivino sul palco i Placebo
dalla gradinata aulica dove Mandrake puntò su Soldatino

è Eureka street di Robert McLiam Wilson
che c'entra poco - ma la mente fa strane associazioni

E mentre pensavo a Jake,
malmenato sul treno della pace

E' partita Sleeping with ghosts
e ho guardato Brian Molko:

pure coi tacchi,
è alto 35 centimetri.


Parole Chiave: brian molko, placebo, roma rock fest, fiesta, bitter end

RUMBA DC

Ho appena partorito una recensione,
pesa 5228 battute (spazi esclusi)

Sono stanca, sudata e soddisfatta
e anche se oggi non sono andata in palestra

mi sento molto orgogliona di me stessa (faccina soddisfatta)


Parole Chiave: recensione, palestra dabliu, schermaglie, control

PERSISTENZA DEL JEANS A SIGARETTA

Dodici anni di metal
non si augurano a nessuno

e adesso che sono tornata ai primi, indipendenti amanti
ci penso quasi con tenerezza.


Ma quando gli Iron Maiden arrivano a Roma (e dietro casa),
coi tremebondi jeans neri a sigaretta,
chi sono io per dire no?


45 euro d'amore.


Parole Chiave: iron maiden, stadio olimpico, sadist, machine head, heavy metal, motorhead

IMPROBABILITÀ DI UN LUNEDÌ DI INIZIO ESTATE

C'ho messo 32 anni di teorizzazioni inutili per capire che l'unico aggettivo che mi si addice perfettamente è improbabile
nel frattempo però di cose improbabili ne ho fatte, e continuo a farne.

Come decidere di andare a sentire i Blonde Redhead a Villa Ada
perché gli album suonano belli, e le canzoni rotonde

scavalcando il muro del parco come fanno giovani,
e restando praticamente quasi impiccata a un cancello

passandoci cinque minuti buoni aggrappata come uno strano ragno
perché s'impigliano ora i pantaloni, ora la maglia, e il reggiseno (...)

per poi prendere l'unico sentiero disponibile,
che porta ovviamente ai buttafuori che ci guardano schifati
e alla biglietteria

sperando che non ci siano quattordicimilasettecentonovanta pseudo-alternativi romani
che commentano al ventesimo minutjavascript:void(0)
Pubblica posto di distorsione psichedelica
di una chitarra chiatta su un finale chiatto

"Bravi,
ma forse un genere po' nuovo".


Parole Chiave: blonde redhead, villa ada

DAJE CO' IKEA IAN

Superati i 40 tutti gli idoli s'infrangono sullo scoglio delle panze,
figuriamoci quelli già pericolosamente borderline

Ian Astbury ha perso la voce e tagliato i capelli, Billy Duffy sta un po' meglio -
ma s'incazza,
perché l'EUR non è certo l'Isola di Wight (grazie Roz) e l'impianto è da schifo

ma quando i Cult esplodono con Rain, o Revolution,
si esplode tutti insieme

E quando l'intimismo acustico di Edie
impone l'assisa su un semi-sgabellone di compensato pieghevole (questo)


Si alza un grido d'amore dal pubblico:
Daje co' Ikea, Ian!


Parole Chiave: the cult, laghetto eur, she sells sanctuary, roma, rain

TOCCH'IL CIELO CON LE DITA, TOCCH'IL CIELO CON LE DITA

Ancora Sabato, nel pomeriggio
prima di andare a vedere Control,
prima del cinema
prima della musica
prima degli amici,

Sono andata a fare la spesa

Cercavo una spugna per pulire il bagno,
la desideravo tanto, e non avevo altri desideri

Che quando l'ho vista l'ho scelta, l'ho comprata,
e mi sono sentita così tanto felice,
come non mi sentivo da anni.


A saperlo, che ci voleva così poco,
in quel NovembreGennaioCheHaGeneratoUnMostro

Me ne sarei comprata almeno cinque.

Sul lettore c'è: Decades // Joy Division

Parole Chiave: felicita, vileda, spugna, incompiuta, squallor, happiness

DANCE, DANCE, DANCE, DANCE TO THE I-POD

Sabato, e mi sembra quasi di essere tornata indietro
di quindici anni
a un tempo perduto, un'identità precisa, netta, autarchica
con le passioni le ossessioni l'entusiasmo, e quindici anni in più di esperienza (e non so mica quanto sia meglio).

E con la mia spugna,
l'i-pod,
il libro sul comodino,
gente che entra ed esce nella mia vita
ed un grosso, solido e sano tappo al serbatoio degli affetti.

E appena parcheggiato, mentre costeggiavo il San Camillo
ho pensato a quello che ascolto di più ultimamente -
che è, in no special order:

1. Lie // Kristeen Young
2. Modern Way // Kaiser Chiefs
3. Transmission // Joy Division
4. Handsome Devil // The Smiths
5. But what ends when // Death in June
6. 2:1 // Elastica
7. Soul Meets Body // Death Cab For Cutie
8. The weeping song // Nick Cave & The bad Seeds
9. Blank Generation // Richard Hell & The Voivoids
10. Washer // Slint


Parole Chiave: spugna, kristeen young, death in june, elastica, richard hell and the voivods, death cab for cuties, kaiser chiefs, joy division, the smiths, elastica, slint, i-pod

I'VE (NOT) LOST *CONTROL* AGAIN

A Cannes l'ho perso,
ma a Roma non me lo sarei mai perdonata.

Ma anche se come biopic sembra quasi una soap,
una beatificazione in vita di una moglie di corto intendimento,
abbandonata e presto vedova,
che spiega un suicidio come l'epilogo brutale di un amore
e non l'epilogo, brutalissimo, di un'esistenza

Il cuore lo spacca lo stesso.

Dance, Dance, Dance, Dance, dance, to the Radio


Sul lettore, nonostante tutto, c'è: Modern Way // Kaiser Chiefs



Parole Chiave: ian curtis, corbjin, modern way, transmission, kaiser chiefs, joy division, control

DEAR JOHNNY, I

Un po' come se avessi deluso un padre:
ce l'ho messa tutta, ma l'ora era tarda:
davvero non ce l'ho fatta.


Parole Chiave: modest mouse, johnny marr

FITBOXE (UNA METAFORA MODERNA)

Sala fitness A -
sguazzo in guantoni taglia XL, quelli più umani se li sono presi da un pezzo
davanti al saccone del kick-boxing
faccio la vaga cercando di copiare gli altri - motivati, compresi, serissimi

Come se questa disciplina tappabuchi da palestra
con i passi dell'aerobica e due pugnette per ModellareSpalleEAddome (Signora mia)
non fosse la stronzata che, in realtà, è.

E' che a dare cazzotti a un palo imbottito
mi sento stupida,
oltre al fatto che sono decisamente incapace -

è che nella vita, a colpire, sono una gran pippa

ma incassare, quello lo so fare bene.


Parole Chiave: fitbox, palestra, aerobica, stronzate, fitness, spalle, guantoni, kick-boxing, addome

SPIDER IN A SPIDERLAND

Confesso,
mi attraggono più i pin dei cd
ne compro tre, di badge - o spillette -
Braid, Suicide, Radio Birdman

Ma poi sul palco arrivano gli Slint,
e cambia tutto
nel silenzio assolutizzante di una morte da camera
l'aritmia di Washer [I know it's dark outside / don't be afraid/ Everytime I ever cried from fear/ Was just a mistake that I made]
è il cuore che salta un battito.

Sul mio lettore c'è: l'urlo di Good Morning, Captain // Slint



Parole Chiave: pin, circolo degli artisti, radio birdman, slint, spiderland, washer, braid

2:1

In questo periodo ho due malattie;

la seconda è Simon David Williamson,
e mi era capitato rare altre volte, di aver paura
perché andando troppo avanti, troppo rapida nella lettura,

la fine sarebbe arrivata troppo presto.
Porno, per inciso, vola alto nel mio ranking annuale.


Sul lettore c'è: 2:1 // Elastica, e ho una gastrite da sturbo



Parole Chiave: 1, elastica, porno, irvine welsh, trainspotting, 2, sick boy, simon david williamson, elastica

NON SO PERCHÉ FACCIO QUESTI SOGNI

Sarà l'alcol dell'aperitivo che scorre,
prima che cominci il venerdì sera
elettronico, new wave, dissonante,

Ma tra il tramonto del dovere professionale
e l'AlbaDelFisicoAllenato,

ci sei tu, piccolo pilota dagli occhi verdissimi,
e brilli,
e mi basti sempre.


Sul mio lettore c'è: Shine on // The house of love


Parole Chiave: aperitivo, the house of love, dissonanze 07, chiostro del bramante, new wave, shine on, prosecco

COME JACQUELINE KENNEDY

Calma e comprensiva come dici
forse non è vero che lo sono sempre.
Ma vederti - testardo, deciso, un po' caprone,
anche quando mi sorridi -

per me, è sempre un gran piacere.


Parole Chiave: jacqueline kennedy, scarpe, calma, pilota

OH MANCHESTER, SO MUCH TO THANK FOR

Perché i fan dicono grazie per le parole che li hanno fatti sorridere,
e per quelle che hanno cambiato loro la vita -

48 volte grazie.

[22 maggio 1959]

Parole Chiave: morrissey, the smiths, compleanno, manchester, birthday

MIRABOLANTI AVVENTURE POSTMODERNE AI CONFINI DI PRATI DI CASTELLO

Prati è un cosmo a sé.
Talmente a sé che se ti frega una volta, è la fine: non se ne esce più, si resta, per sempre, a perdersi nella sua Biblioteca di Babele, tra infiniti viali alberati, aperitivi mazziniani, androni liberty .


E nell'improbabilità pratesca, carica di assurdità e avventure ai limiti del paranormale,
capita che io abbia voglia di uscire un martedì, alle undici di sera
con la macchina parcheggiata sotto casa per allontanarmi malvolentieri dai familiari platani trionfali

e che davanti alla mia macchina, diciamo chiudendola completamente, ci sia una punto bianca
ed un gruppo di sudamericani, boliviani o peruviani, parcheggiato di fronte
a farsi le foto, in una strada di palazzi residenziali semibuia certo poco rimarchevole

con la mia macchina - zozza, abbozzata e ripiena di teste di maiale di gommapiuma viola - sullo sfondo.

Succede poi che io chieda, in italiano, poi in un clamoroso spagnolo
con voce querula e pietosa,
di spostare l'auto, che tengo que salir.

E che mi venga risposto, con un certo fastidio, in altrettanto clamoroso spagnolo:
Aspetti un momento, dobbiamo finire le foto.


Parole Chiave: roma, borges, improbabilit, inverosimiglianza, postmodernit, prati

BRIT & POP & (IN)FAMILY DAY

Sabato notte a ballare brit pop
al Circolo degli Artisti, ingolfato di puelline preoccupate per il loro primo esame,
E agli Shed Seven si alterna un più vieto revivalottantanovanta

E mentre nella ressa si balla in verticale,
aggrappati a una transenna neanche fosse la lapdance

il family day allunga la sua ombra:
ma è possibile che tutte le coppiette vengano a pomiciare davanti a noi?


[@ post-Futureheads, mentre avanza Disco 2000 dei Pulp]


Parole Chiave: pulp, disco 2000, brit, futureheads, piccionaia, circolo degli artisti, pop

ZERO IN CONDOTTA

Di fronte alla mia pagella professionale
appena sufficiente
redatta con competenza e approfondita conoscenza dei fatti
da due "responsabili", o "superiori" specializzati in assenteismo,
e auto-investitisi al ruolo di maestrini,

ho pensato
che se la facevo vedere alla mamma
non soltanto non me la firmava,

ma magari non mi faceva uscire per tutta l'estate.


Parole Chiave: lavoro, valutazione, pagella, sticazzi, scuola

RIFLESSIONE CINEMATOGRAFARA

Sono andata a vedere Spiderman 3
e l'unico messaggio che ne ho tratto

è che se sei un lavoratore precario in cerca disperata di un posto fisso,
che si fa il culo per lavorare bene e guadagnarsi la stima dei capi,
pure se sei una brava persona e cacci i denti solo quando ti hanno umiliato una volta di troppo,

alla fine il/la tuo/a ragazzo/a ti molla per uno più ricco/a e/o più figo/a,
ci rimetti la pelle
e non ti fanno neanche il funerale.


[dedicato alla figura del fotografo che vorrebbe sostituire, a giusto titolo, Peter Parker che in fondo dalla vita ha avuto tutto]


Parole Chiave: spiderman, cococo, cocopro, precariato, precari

HO SCELTO DI NON SCEGLIERE, HO SCELTO L'APERITIVO (AI COMPAGNI DI MERENDE)

La vita in parte l'ho scelta, il lavoro non proprio, la carriera eh no neanche, la famiglia - beh quella non si sceglie, il maxitelevisore direi proprio di no, la lavatrice ce l'ho trovata, la macchina sì, un po' l'i-pod, ho scelto di citare Irvine Welsh, ma Trainspotting l'ho preso a caso tre minuti prima della chiusura della libreria (quella sì, l'ho scelta).

Insomma praticamente di quello che ho ora non ho scelto quasi niente, e veramente non ci sono ragioni -
ma d'altra parte, chi ha bisogno di ragioni quando ha l'APERITIVO?


Parole Chiave: irvine welsh, renton, trainspotting, aperitivo

I'M IN THE BASEMENT, YOU'RE IN THE SKY

Quando piove (aka Roman Summer Rain) e prendi la macchina dal truogolo dove l'hai lasciata (conseguentemente unta come un porco adulto che non sia mai uscito all'aperto ma ben allevato a ghiande nella stalla),
e nel traffico ti spingi lontano, lontanissimo, diciamo fuori porta fuori confine fuori dall'universo conosciuto,

e per arrivare ad Ostia Antica capisci che facevi prima a prendere un volo intercontinentale,
ecco, quando piove (anche se in macchina hai la tua musica e quando la musica è over anche la radio ti è amica con le songs that saved your life, che per l'occasione sono No more heroes e Pretty girls make graves),

finalmente dopo ore giorni mesi arrivi a Ostia Antica -
e trovi chiuso.

Lì, almeno un po' di incazzatura, diciamo, ti viene.

Ostian Summer Rain seems to last for ages


Parole Chiave: placebo, rovine romane, ostia antica, english summer rain, scavi, ostia

TEORIA DELL'INGEGNERE CAPRICORNO (ANCHE FISICO VA BENE)

Capricorno è meglio: se poi è ingegnere o fisico 2 a 0 e palla al centro.



Parole Chiave: fisica, capricorno, ingegnere, ingegneria, fisico

FIGHT WITH YOUR PILLOW, THE ONE THAT YOU DREAM(ED) ON

Dall'era glaciale all'era della disoccupazione /
Esiste un solo pensiero, e l'ho appena scoperto /
Alcune ragazze fanno a cuscinate meglio di altre /
Alcune ragazze fanno a cuscinate meglio di altre /
Alcuni ragazzi di ragazze fanno a cuscinate meglio di altri


Reduce dalla pugna, per il secondo anno consecutivo con fida, fidissima Aquilotta al fianco,
stringo la federa del cuscino Ikea su cui ho sognato tante notti, ormai svuotato delle sintetiche piume sul suolo invitto di Santa Maria in Trastevere e del Roman Pillow Fight.

E mentre adatto, nella mente, il madrigale, pensando a Some girls are bigger than others, ringrazio nel cuore La mezza goccia, e chi la scrisse.


Parole Chiave: piazza santa maria in trastevere, matan, roma, roman pillow fight, trastevere

FAR STARE BENE LA GENTE INTORNO A TE

Dici: "Fai stare bene la gente intorno a te", e hai lo sguardo ancora più brillante, più verde;
resto in silenzio, e non discuto il principio,
come non discuto nessuno degli altri, e riconosco che sei più profondo di quanto non sembri.

Non cambia niente, tra te e me-
neanche se in mezzo ci fossero uno, dieci, cento desideri di una sera.

Quando poi sono la prima a negarlo, e a rammaricarmi un po', tra un Jameson e l'altro;
a spingerti, di là,
pensando, o sperando, che non lo farai.

E non lo fai, per ragioni sensate, per occasioni, per utilità -
perché anche il desiderio più intenso vale più nell'immaginazione e nel ricordo che nel suo prosaico verificarsi,
uguale a milioni di altri prima, durante e dopo
nello squallore reale.

Perché se questa è l'unica strada che si può percorrere,
a ragion veduta e condivisa, tra te e me-
non esiste nessun desiderio, nulla e nessun altro.

Che possa sostituire il corso delle cose nel bene, ma soprattutto nel male,

tra te e me.


Parole Chiave: constatazioni, whiskey, jameson

PERCHÉ MI CERCHI (KARAOKE VERSION)

Wrocław D#2

Ore 2.25, nella notte
estraggo il piercing dal naso, gonfio, arrossato.
Mentre penso a tutt'altro, ben più gradevole.


E me lo stavo programmando da un po': adesso, alla fine, è ora di cantare, e con accettabilissimi livelli di soddisfazione

It was a good lay, good lay
It was a good lay, good lay
It was a good lay, good lay, oh-oh oh-oh!


Non senza- come al solito- immmediati, temporanei effetti collaterali


Parole Chiave: piercing, good lay, wroclaw, breslavia

DEVELOP MY SUBSYSTEM

Wrocław D#1

Obiettivo 1: sviluppare un sotto-sistema in grado di reagire in maniera coerente agli stimoli
Obiettivo 2: sviluppare un sotto-sistema decentemente in grado di farlo, senza sbalzi di umore e apparente schizofrenia
Obiettivo 3: indurre il Sistema- con la ragione o con le minacce, se necessario- a produrre endorfine per tutta la struttura fisica e non solo nella mimica facciale.
Traduzione: sto sorriso forzato assomiglia a quello di un carro allegorico de panze e doppi menti.
Obiettivo 4: forse glie la faccio. Mi prendo un altro caffè.


Parole Chiave: obiettivi, sistema, caff, endorfine

CONSTATAZIONE SERALE (GIOVEDÌ)

And I must thank you,
dear skin,
for taking me in, for taking me in

When all the while I want to shout,
gets me out
gets me out


Parole Chiave: pelle, gioved, skin, constatazione

A SMALL VICTORY

Una piccola vittoria è una vittoria di Pirro,
ma con un certa soddisfazione;

la mia soddisfazione, quando sono stesa sul mio elegante letto d'hotel, e sta scendendo la sera di una giornata di sole;
la tensione di un impegno intenso si è sciolta fra emicrania e nausea, il bollitore trema, il thé aspetta nella sua tazza, sul comodino.

E all'improvviso il cellulare fa cling, con la sua piccola vittoria:
Piccolo Pilota, non sei soltanto tu: anch'io so aspettare.


If I speak at one constant volume at one constant pitch at one constant rhythm
Right into your ear, you still wont hear


Parole Chiave: bruxelles, faith no more, small, victory

BRUXELLES IS MINE, E MI DEVE PURE UN SACCO DI SLIDE

L'hotel era interessante, decisamente interessante- come i sali
e il bagno serale caldo in maxi-vasca con i-pod (acceso) e BBC1 a sparare cazzate.

Me lo sarò pure meritata vista la fatica, no?

Parole Chiave: commissione europea, bruxelles

VOLA ALTO, TU CHE PUOI (DELUXE EDITION)

L'avevo promesso,
e non per fedeltà, ma reale convinzione, mantengo.

Per quelli, amica mia, che ti puntano il dito addosso, dicendo di volerti bene, e di essere tuoi amici perché "sanno" come TU ti senti - quando l'unica persona a essere te, in giro, sei soltanto tu.

Dicono di rispettarmi
E questo vuol dire
che il loro metro di giudizio è folle
La mia faccia è stata trascinata
per quindici miglia di merda
E certo non mi è piaciuto
E allora com'è possibile che tutti
mi vengano a dire
che sanno come mi sento

Quando loro sono loro,
E solamente IO, sono IO

[How Could Anybody Possibly Know How I Feel, 2004]


Ogni promessa è debito...


Parole Chiave: rispetto, cazzate, ringleaders, giudici

LIFE'S VERY CONSTANT LULLS

Che è una frase seria come quelle che non si fanno quasi più (e per intero dice Scavenging Through Life's Very Constant Lulls, "Ravanando nella quiete piatta della vita"),

E sono sempre più lontana da dove volevo andare; e quel che è peggio, sono sempre più lontana da dove ero così determinata ad arrivare.


Lo accetto, stasera che è mezzanotte e quarantuno,
che non ho obiettivi, e non ho stimoli;

che sono ferma, con la nausea (e pare davvero mal di mare), e ancorata a un molo quasi a secco -
senza una direzione verso cui ripartire;

senza un'idea, su come ripartire.



Parole Chiave: cappone, arsenal, starsdie

IL TEMPO È UN GRAN SIGNORE

I conti- mi disse, qualche anno fa, un carissimo amico- si pagano alla fine.

Non al banco salumi: non alla frutta, non a quello del pane.
E si può anche provare a tenere nota - il conto, lo scontrino definitivo, si fa sempre, e soltanto, alla cassa all'uscita.


Parole Chiave: conto, supermercato, cassa, riflessione

PERLE DI SAGGEZZA POST-PRANDIALE

È una prassi non così rara che un uomo,
innamorandosi di un'altra donna, non solo neghi il fatto,
ma attribuisca la sua voglia di andarsene
alle malefatte dell'innocente compagna.

(Natalia Aspesi, Il Venerdì)


Parole Chiave: aspesi, repubblica, cuore, venerdì

TELL ME HOW DO I FEEL (FAVOLA CON MORALE)

Prologo
Sarà che sabato sera si era mangiato male- la pizza era un mallone, il conto esosetto- nella notte ho fatto un sogno, che nell'impressione del momento era durato 20 anni, 7 mesi e 27 giorni;
con tanto di ex e sua nuova signora (e mica uno qualunque: ovviamente quello più spinoso, rognoso, urticante), insomma, non un incubo ma una discreta colica intestinale.

I fatti
La vicenda nasce poi dal fatto che stasera suonavano i Nouvelle Vague, che si da il caso facciano in versione bossa nova canzoni new wave;
e si da anche il caso che fra queste (discussioni sull'etichettatura di genere non ammesse) ci siano This is not a love song, Too drunk to fuck, The Killing Moon, Making plans for Nigel, Blue monday, Sweet & tender hooligan etc etc etc.
Prevendite inesistenti, un'amica che passa dai botteghini del locale e le dicono che, tanto, "ce ne sono moltissimi".

Alcune defezioni in serata- stipulo un accordo quasi matrimoniale con un amico per esserci a tutti i costi.
Ceno velocemente, parto in ritardo, guido a caso. A metà tragitto mi avvertono che i biglietti sono finiti.

Arrivo al locale, cerco parcheggio, mi perdo.
Girando fra i vicoli (e- citando la Somma- per me potrebbe anche essere a Torino) incontro un mio dirigente, saluto, mi faccio dare indicazioni sulla strada, tiro dritta a un divieto d'accesso e per evitare una macchina che viene di fronte retromarcio di scatto e tampono una macchina parcheggiata.

Silenzio. Il mio, di danno, è ben più grave del suo, e con tanto di figura di merda.
Riprendo mesta la mia via, arrivo al locale, vedo gente, saluto, qualche altra faccia amica, risaluto, attacco l'orecchio alle porte di emergenza e sento da dentro Dancing with myself.

Epilogo
Torno a casa. Parcheggio, dove non dovrei prendere multe.
Guardo la mia macchinuccia, così giovane e già provata. Le do un bacino sullo sportello- anche sfregiata, la amo ancora moltissimo.


Morale
Quando si sogna un ex, soprattutto se spinoso, rognoso, urticante, è meglio, ma molto meglio, restare a letto tutto il giorno.


Parole Chiave: nouvelle vague, dead kennedys, joy division, xtc, automobile, new order, public image limited, bauhaus