HOME

29/12/06

CAPODANNO SPECIFICO

La Roz tecnologica (strunz') mi anticipa, ma io lascio tutte queste cose, e raddoppio.



Testamento specifico
(Pace, Bigazzi, Savio)

Datosi che sto per morire…
- Pronto? Ma chi è?
…e che la mia vita è stata un tonfo…
- Sono il notaio Falcidomonte. Chi è?
…vi farò il mio testamento specifico.
- Ho capito, ma… chi parla?
Lascio al dottor Ogino-Knaus…
- Sì…
…ventidue milioni e mezzo di bambini.
- Alla faccia mia… Ma chi è, il cadavere?
Lascio a Perry Mason…
- Sì…
…una cassa di cozze trifoidali specifiche.
- Sì… questo mi sembra molto giusto. Poi?
Lascio…
- Sì…
…A Leone…
- Sì…
…l'animale…
- Ah…
…la Metro Goldwin Mayer.
- Ah ah ah ah ah… forte questa.
Lascio la Nazionale…
- Sì…
…firmato Bernardini.
- Ah ah ah ah ah… Bravo. Ma è morto lei? Pronto? Sì? Pronto?
Lascio a Kissinger…
- Sì…
…l'accendino di Carter.
- Ah. Lei è una grande festa…
Lascio la moglie e i figli per andare sullo yacht.
- Bene! Bene!
…sullo yacht targato Mississipi, lontano da essi e lontani dalla madrepatria.
- Sono con lei, vicino a lei. Pronto? E' morto? Macchè… chi è, questo sonetto? Ma cos' è, 'na festa? Pronto? Sì? Mort…
E lascio a chi ha freddo…
- Coperta?
…il mio focolaio broncopolmonare…
- Sì…
… ma voglio dire…
- Eh?
…che lascio la primavera a tutti i bambini che ne hanno bisogno.
- Ma quelli tutti hanno bisogno… anche di corno…
Lascio tutte queste cose, e raddoppio.


Parole Chiave: , , , , ,

28/12/06

NON SONO PERRY MASON [#2]

Dopo un'attenta riflessione (ma secondo me è solo PMS) di una notte e mezzo su dubbi, prospettive e proposte, sono arrivata ad una chiarificatoria conclusione.

Citando il mio Vate preferito: "In pratica bisogna fottersene di certi interrogativi e applicare carpe diem in ogni cosa. E fare le cose solo se se ne ha voglia".


Così è deciso, l'udienza è conclusa.
Morale della favola: ma sticazzi?


Parole Chiave: , , ,

27/12/06

LE RICORRENZE (ARITMICHE) DEL CUORE

Un Natale di pilotini impazziti,
forse cresciuti, piloti che vanno, vengono,
e a volte ritornano.

E io, a segnare con sempre maggiore nettezza i confini di quello che so che non voglio più- i part-time affettivi, il disimpegno emotivo, quel precariato che a lavoro accetto- che nella mia vita non deve trovare posto.

Eppure mi turbano in qualche modo le ricorrenze, e le loro turbolenze, le loro dolcezze, le sorprese che, innegabilmente, scavano negli archivi del cuore.
Per ritrovare l'odore di certi accadimenti (dieci anni dopo), e le condizioni del loro essere.
Che potrebbero, finalmente, verificarsi: ma ormai non sono più.


A sera, faccio la telefonata- quattro minuti e mezzo che hanno il prezzo carissimo di mesi di training- dopo troppi tentativi a vuoto e il desiderio di smettere.

Come al solito, non smetto mai: ma so di aver fatto la cosa più giusta.
Almeno per me.



Parole Chiave: , , , , , ,

22/12/06

NO HESITATION, NO DELAY, YOU COME ON JUST LIKE SPECIAL K

Torna, il piccolo pilota;
torna addolcito, tenero, friabile quasi.

Torna ridimensionato dal silenzio, torna colpito dall'indifferenza;
torna, nella posizione che dev'essere sua, e quasi cosciente del suo (scarso) peso.

Un pilota ritorna, con un'email mezza timida e mezza protesa, una lunga chiacchierata affettuosa, un'apertura, un ristabilirsi dei giusti ruoli.

Torna, il pilota, torna, come tornano tutti-

Quando gli abbiamo tirato giù la maschera, e sotto non c'era niente.


Parole Chiave: , , , , , , , ,

12/12/06

DUBBIO AMLETICO (PRE-DECUBITO)

Fare la scarpetta degli ex equivale a un pasto completo o vuol dire che siamo arrivati alla frutta?


Parole Chiave: , , , , , ,

06/12/06

CANTO DEL VUOTO

Una persona- un amico a cui sono legata da un affetto, da una vicinanza esistenziale e da un senso materno di protezione estremamente profondi (nonostante sia molto più alto, ampio e apparente cattivo di me) scrive altrove sul web, con una lucidità veramente notevole, qualcosa che mi tocca in profondità.
Qualcosa che racchiude, in modo diverso ma in fondo molto simile, una sensazione che nasce da altre premesse, ma scopre un senso di vuoto comune che mi limito soltanto a empatizzare.


Riporto alcuni estratti, dove si dice semplicemente:
Sono arrivato ad un punto in cui la mia ricerca della tranquillità è andata a sfiorare il limite estremo della paranoia, e dopo quest' ultima agonizzata giornata di lavoro, si ultima, me ne vado per un pò.

Tra una settimana esatta dovrei compiere trent'anni, ho fatto un resoconto di quello che ho realizzato e quello che non ho realizzato, aspettative e delusioni, e mi rendo conto che mi sono ammazzato di fatica per nulla. Non mi sono mai fatto mancare nulla, mi sono trattato sempre col lusso più sfrenato, non mi sono mai fatto problemi di nessun genere, ma dopo tutto questo tempo scopro che mi manca la cosa più fondamentale per essere sereni.

Mi sono rotto il cazzo di portare questa maschera di buffone, di intossicarmi ogni volta perchè il mio mondo non è perfetto, di sentirmi rodere dentro da mille mali ad ogni minima delusione.


E' tutto qui forse.
Ed è amaro, e carico del suo enorme peso nella chiusa finale, che mi taglia come un coltello.


Questo post è dedicato alla persona straordinaria che mi ha dato lo spunto, che, se avesse coscienza anche solo della metà del suo valore reale, sentirebbe la metà del peso delle sue angosce, delle fruistrazioni, delle cazzate che lo mandano a fondo e che dovrebbero, invece, farlo sentire tanto orgoglioso di ciò che invece è.


Ed è qui come esempio- per me, e per lui- per tutte quelle volte che si potrebbe, si vorrebbe, di dovrebbe volare alto, e si continua a scavare dentro una fossa enorme, che ci copre il sole.


Parole Chiave: , , , , , ,